Life Style Travel

Salento: una terra che ti conquista l’anima

Non c’è in Europa una regione così facilmente accessibile, quasi a portata di mano, che sia così prodiga di sorprese nel campo dell’architettura e della scultura e che ci dia, a un livello così alto, la piacevole sensazione di esserci allontanati nel tempo e nello spazio.
André Pieyre de Mandiargues

Il nostro primo viaggio in macchina dalla Sicilia al Salento

Partire in vacanza con un bimbo e fare tanta strada in macchina non è poi così semplice. Riccardo è vivace e ovviamente non riesce stare fermo per molto tempo. Proprio per questo motivo, i nostri spostamenti in macchina sono sempre stati abbastanza brevi. Immaginare un viaggio di circa otto ore con lui era la cosa che temevo più di tutte, non sapevo bene quanto sarebbe stata gestibile la situazione. Così, per agevolarci,abbiamo ben pensato di partire alle prime luci dell’ alba verso le quattro e mezzo del mattino. Così facendo, il mio pupetto ben allacciato al suo comodissimo seggiolino,  se l’ è dormita beatamente fino a Messina dove abbiamo preso il traghetto alla volta della Calabria. Arrivati dal’ altra parte ( in Italia ahahaha) ci siamo rimessi in macchina e abbiamo proseguito il nostro viaggio. Riccardo è stato proprio bravo, alternando momenti di gioco con pennichelle e spuntini vari siamo arrivati in Salento verso le due del pomeriggio. La cosa bella di questo viaggio è stata percorrere la Salerno-Reggio Calabria in totale relax. Un sogno! Era circa una decina di anni che non facevamo questa autostrada, rinomata per le sue continue interruzioni e file interminabili che facevano saltare i nervi a chiunque la percorresse. Finalmente sia io che mio marito ci siamo goduti il viaggio ammirandone il paesaggio durante tutto il tragitto e senza neanche accorgercene ci siamo ritrovati in Puglia. Il Salento, rappresentato geograficamente dalla punta del tacco dello stivale della nostra bella Italia, si estende dall’ intera provincia di Lecce, quasi tutta quella di Brindisi e parte di quella di Taranto. È un territorio unico al mondo, vi basta pensare che da qui sono passati più popoli che altrove e ognuno di loro ha lasciato la propria testimonianza. Tutto questo potrete ritrovarlo nell’ architettura, nella musica, nel linguaggio e persino negli usi e costumi dei Salentini.

 

Borgo Sentinella:un’oasi di pace a due passi dal mare

Di norma, quando devo fare un viaggio, cerco sempre di organizzare tutto nel migliore dei modi. Per questa vacanza ci siamo messi a lavoro verso Aprile, anche perché dovevamo trovare una sistemazione non solo per il nostro nucleo familiare ma anche per altre due coppie di amici, ognuno con le proprie esigenze e gusti. Una volta decisa la meta, il nostro amico Gigi, dopo svariate ricerche, ha proposto la Masseria Sentinella nei pressi di Torre dell’ Orso, dove poi abbiamo alloggiato per la nostra vacanza. Inizialmente l’ idea di dover soggiornare in una struttura come questa, non ha scatenato in me un grande entusiasmo. Un bel posto, tranquillo, curato ma ad essere sincera, apparentemente anonimo. Mi sbagliavo.

 Una volta arrivati e preso possesso ognuno della propria casetta, ho iniziato a guardarmi intorno, realizzando bene dove mi trovavo. Il borgo, è composto dall’ unione di due masserie che risalgono circa al diciottesimo secolo e che nel corso degli anni ha giustamente subito dei cambiamenti. Annesso alla masseria vi è anche un ovile che al momento della ristrutturazione è stato trasformato e riadattato in abitazioni confortevoli, uniche nel loro genere. Ma perché Sentinella? Perché questo luogo era presenziato da pastori che, grazie alla posizione della struttura, riuscivano a controllare il territorio proprio come delle sentinelle. Riccardo, una volta scoperta la presenza della piscina non stava più nella pelle. Si è fatto cambiare in due secondi e con suo papà è corso subito in acqua, io invece ho iniziato la mia meticolosa perlustrazione ahahah, in primis della stanza, poi del bagno ed infine anche della parte esterna. Al borgo Sentinella tutto è decisamente minimale, dalla struttura architettonica agli arredamenti.

Un’ arte povera rivisitata e trasformata a tal punto da percepire il lusso non tanto nella visione dell’ insieme, quanto nei particolari. Nella nostra stanza, come capezzale avevamo una scala di legno che detta così sembra robetta da poco, ma quella scala che avrà avuto almeno duecento anni, come tutti gli altri elementi d’ arredo, sia degli interni che del fuori, è stata sapientemente recuperata e valorizzata al meglio. Il lampadario come le abat-jour, sono state realizzate con dei setacci in legno e per dirvene un’ altra, il lavandino presente in bagno non era altro che un pezzo di pietra leccese scolpita a mano e sorretto da una base in ferro color ruggine naturale. Mi sono innamorata di questo stile country minimalist se posso definirlo così e laddove un giorno avessi la possibilità, mi piacerebbe una piccola casetta vicino al mare ispirata a questa tipologia di stile. Al borgo sentinella, potrete scegliere se usufruire della formula residence oppure bed and breakfast, ma avendo ogni stanza una deliziosa cucina ben attrezzata, vi consiglio di prepararvi voi stessi la colazione e consumarla magari comodamente sedute nella vostra veranda fronte piscina, nella pace e nella quiete più assoluta. 

Otranto ” Porta d’ Oriente ” del Salento

Sistemati i bagagli, ci siamo trovati tutti a bordo piscina per rilassarci un attimo smaltendo così le ore di viaggio e decidendo il da farsi per la sera. Abbiamo optato per una bella cena ad Otranto, prenotando un tavolo presso il ristorante Agli Angeli Ribelli, collocato nella via Immacolata a ridosso delle mura storiche. Che vi devo dire? La location è fantastica, si trova proprio nel cuore di Otranto e in merito al cibo, nulla da dire. Il pesce era freschissimo ed i piatti ben preparati, vi consiglio di provare il polipo in umido con vellutata di crema di fave, oppure le linguine ai ricci di mare, davvero molto buoni!

Non so cosa darei per avere una foto od una ripresa della mia faccia quando per la prima volta ho visto Otranto. I bastioni, la ricchezza della sua storia, quel fascino orientale e la solarità della gente mi hanno letteralmente lasciata a bocca aperta. Non voglio stare qui a raccontarvi la sua storia che risale a tempi lontanissimi, ma tra tutte le nozioni sulla sua origine, quella mitologica trovo che sia la più particolare da condividere: si narra che fu Dedalo a fondarla  dopo essere fuggito dal labirinto di Creta. I riferimenti e i cenni storici dimostrano che Otranto era una città di notevole rilevanza nell’Italia antica, grazie alla sua posizione geografica di scalo obbligato per la Grecia e l’Oriente. Ma oltre alla sua imponente cattedrale, rimarrete affascinati dal suo castello Aragonese, dalle possenti mura e dalle torri.

Il borgo antico è caratterizzato da viuzze strette realizzate in pietra viva, oggi in gran parte utilizzate per i numerosi negozietti artigianali  e per le attività enogastronomiche. Siamo tornati ad Otranto diverse volte, se desiderate gustarvi un buon cocktail al tramonto vi consiglio di fermarvi  presso Il Maestrale, un lounge bar glamour e di tendenza proprio sul vecchio molo di Otranto, un’ oasi di pace dalle atmosfere sonore ricercate nel cuore della città. Dulcis in fundo, per chi non ama tanto il pesce, vi segnalo un altro locale dove insieme ad i nostri amici abbiamo trascorso una piacevole serata gustando una pizza buonissima: Laffaccio, è un ristorante-pizzeria che si colloca di fronte al borgo antico, oltre ai piatti tipici salentini e alle classiche pizze, troverete anche quelle gourmet, sono certa che rimarrete soddisfatti di questo posticino sia per il buon cibo che per la sua posizione panoramica.  

Lecce ed il suo Barocco:

Consapevoli del fatto che per i primi tre giorni della nostra vacanza in Salento, saremmo stati accolti da una tramontana pazzesca, ( di quelle che ti forano i timpani per capirci ) abbiamo deciso di dedicare questi giorni “ventilati” alla cultura e visitare Lecce significa proprio immergersi nella storia e nell’ arte. Ho una buona preparazione in merito, ma come tutte le cose, un conto è studiare la storia dell’ arte sui libri ed un altra cosa è viverla di persona. Qui il barocco è anche nell’ aria che si respira, nella puccia come nel pasticciotto e d’ estate come d’ inverno migliaia di turisti la popolano a qualunque ora del giorno e della notte.

Da piazza Sant’ Oronzo, santo protettore della città,  a Piazza Duomo, il salotto dei Leccesi,  è un tripudio di bellezza architettonica e monumentale. Una volta dentro le mura antiche, difficilmente vorrete andare via perché ammaliati dalla maestosità delle opere barocche e dalle facciate lucenti in pietra leccese. Passeggiare tra le vie del centro è un’ itinerario imperdibile che si può tranquillamente fare anche in un solo giorno proprio perché  in pochi chilometri quadrati, tra chiese, cortili e piazzette, c’ è un susseguirsi di bellezza che sarebbe un peccato non vedere. Lecce è una città a misura d’ uomo che si può tranquillamente girare a piedi ammirando fra l’ altro anche piccole botteghe specializzate nella produzione di cartapesta e  laboratori di maestri scalpellini che lavorano in modo sublime la pietra leccese.

Concludo qui la mia prima parte della vacanza in Salento e nel prossimo post blog vi parlerò del suo mare cristallino, della bellissima Gallipoli e di altri luoghi incantevoli

che ho avuto modo di ammirare e vivere personalmente.

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  • La Frack
    26 Luglio 2017 at 13:20

    Ogni volta che leggo i tuoi racconti di Viaggio, mi sembra di essere stata li con te. Ogni emozione, ogni sfumatura trapela dalle tue parole.
    Conoscere e viaggiare attraverso i tuoi occhi è un’esperienza unica. Grazie

    • fattoconilcuore
      26 Luglio 2017 at 14:20

      Ma grazie Frack, mi fai emozionare. Alla fine credo che i viaggi siano una medicina per l’ anima perchè oltre ad arricchirti culturalmentei ti riempiono gli occhi di bellezza e non abbiamo bisogno di andare oltre i nostri confini perchè viviamo in un paesa che fa invidia al mondo intero: la nostra bella Italia.

  • Francesca Fossali
    26 Luglio 2017 at 17:17

    Che meraviglia Claudia, posti incredibilmente belli e ricchi di ogni cosa. Fantastico! Aspetto con ansia il prossimo post!

    • fattoconilcuore
      26 Luglio 2017 at 18:15

      Francy sono sicura che piacerebbero tanto anche a te. Il Salento ha un fascino incredibile.

  • Agosto: mare, vacanze e anguria - Fattoconilcuore
    31 Luglio 2017 at 00:37

    […] che ho poi integrato ad uno sfondo color turchese ispirata ancora dal ricordo del mare del Salento. […]

  • Vacanza in Salento: spiagge e luoghi da sogno - Fattoconilcuore
    2 Agosto 2017 at 01:28

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